Stralcio "Secondo Corso di PNL"

27 marzo 2012

Ipnosi di Massa e Livelli Neuro-Logici

Salve a tutti e ben tornati sul mio CaruBlog.
L'argomento che ho intenzione di trattare oggi é l'Ipnosi di Massa e le sue applicazioni nella nostra società. 
Come mia consuetudine mi impegnerò ad esporre l'argomento in modo chiaro e semplice, senza entrare in particolari troppo specifici, così da essere compreso dal più alto numero di lettori. Cercherò anche di creare un legame tra l'ipnosi di massa e i Livelli Logici di Robet Dilts. A tal proposito consiglio, coloro che non l'avessero letto, di dare una "sbirciatina" al post che parla di questo strumento che Dilts ha elaborato ed affinato attraverso gli studi di Gregory Bateson.
(link al post sui LIVELLI LOGICI)  ...oltre alle informazioni che mi propongo di darvi vi consiglio un video (in fondo al post) che tratta l'argomento in modo molto dettagliato. Mi scuso anticipatamente, purtroppo ho trovato solo il video originale in lingua inglese, se qualcuno di voi trovasse la versione italiana segnalatemelo e provvederò a sostituirlo. 
E adesso partiamo dall'inizio...

Premetto che userò delle parole che potrebbero essere fraintese e a tal proposito vorrei fare chiarezza. La parola "induzione" sta a significare la metodologia con la quale il soggetto viene portato dall'ipnologo in uno stato di trance. Invece, la parola "trance" sta ad indicare lo stato di massima ricettività alle suggestioni ipnotiche (un sinonimo è: stato ipnotico).
Dopo aver impiegato diverso tempo nello studio dell'ipnosi mi sono reso conto che, benché le modalità d'approccio alle varie induzioni siano molto diverse fra loro, lo stato di trance ipnotica favorisce una naturale assimilazione di suggestioni a livello profondo. Ciò sta a significare che la tecnica usata per portare una persona in stato di trance non altera le possibilità dell'utilizzo dello stato stesso. Mi spiego meglio con un esempio: 
tutti noi conosciamo gli ipnotisti da palcoscenico e spesso li abbiamo visti fare cose strabilianti con soggetti presi volta volta dal pubblico. Talvolta abbiamo riso e talvolta siamo rimasti colpiti dalle numerose potenzialità che l'essere umano ha durante lo stato ipnotico. Ovviamente per motivi scenici l'ipnotista crea delle storie buffe sul palcoscenico per far sì che il pubblico possa divertirsi e passare un'oretta spensierata a teatro durante lo spettacolo. In realtà però, quelle "storie buffe" spesso sono suggestioni che il performer dissemina per i soggetti che vuole mettere in trance e, benché non ce ne accorgiamo, queste suggestioni sono molto più importanti dell'induzione stessa. L'ipnoterapeuta invece ha a che fare con problemi di carattere personale del paziente e non può mettersi ad intrattenerlo come fosse in teatro. Questo lo fa agire in modo molto più professionale e "serioso" nei confronti dell'induzione che utilizza, quindi prepara un percorso diverso per mettere la persona in trance rispetto all'ipnotista da palcoscenico. Al di là del fatto che il primo sia più scherzoso e l'altro sia più serioso il risultato dell'induzione ipnotica rimane lo stesso, ovvero si porta il soggetto ad uno stato di trance. Infatti l'unica differenza che c'è tra uno spettacolo di ipnosi e una terapia ipnotica è proprio l'utilizzo dello stato di trance.
Questo concetto è stato ampiamente dimostrato da Alex William Smith conosciuto con il nome d'arte Jonathan Royle , abile ipnotista da palcoscenico e ipnoterapeuta, insegnante di molti dei più famosi ipnotisti e mentalisti fra i quali anche il famosissimo Derren Brown.
Jonatha Royle nella sua esperienza di oltre 20 anni ha più che confermato quanto le induzioni da palcoscenico possano essere utilizzate anche per scopi terapeutici, sottolineando quanto sia importante il meccanismo di utilizzazione dello stato di trance più che la dinamica con cui si conduce un soggetto in tale stato. Anche il famosissimo Anthony Jacquin, nel suo libro "L'ipnotista, come ipnotizzare chiunque subito", scrive che è assolutamente insensato perdere l'occasione di utilizzare uno stato di trance per immettere suggestioni positive nel soggetto.

Questa breve introduzione a prima vista può essere fuorviante se consideriamo il titolo del post. Vi potreste chiedere: 
"ma che cavolo centra l'ipnosi di un soggetto con l'ipnosi di massa?"
Ebbene aver chiarito questo punto mi da l'occasione di farvi riflettere su come possa essere ininfluente un'induzione rispetto all'altra, e possiamo focalizzare l'attenzione sull'utilizzazione degli stati di trance. E' vero però che un'induzione ad un singolo soggetto può non essere efficace se applicata ad una massa di soggetti... e qui entra in merito il caro vecchio Robert Dilts, con i suoi livelli logici ^_^
Per i più esperti della lingua inglese che riusciranno a seguire il video che ho postato qui sotto, sarà più facile comprendere perché si parla di livelli logici ma, state tranquilli "o voi" che l'inglese non lo conoscete, cercherò di essere particolarmente chiaro ed esplicativo.

Già dall'inizio del secolo XX l'ipnosi comincia ad essere utilizzata in modi veramente stravaganti e non parlo solo degli spettacoli. A cavallo delle due guerre mondiali gli scienziati hanno sperimentato di tutto e di più per quanto riguarda la suggestionabilità delle masse. Ebbene uno dei modelli più diffusi è il seguente:

  1. Portare un gruppo di soggetti in un ambiente completamente diverso da quello di loro provenienza.
  2. Dare delle regole di comportamento che siano uguali per tutti e che siano rispettate.
  3. insegnare e valorizzare nuove capacità che risultino utili ai fini scelti in partenza.
  4. Creare un sistema di credenze e valori che siano connessi con gli obiettivi che ci si propone di raggiungere.
  5. Reimpostare una nuova identità di gruppo e dei singoli soggetti.
  6. Avvalorare questo tipo di percorso attraverso un credo più alto, qualcosa che vada   oltre se stessi.

Ora, per coloro che hanno più confidenza con i livelli logici di Dilts, sarà saltato all'occhio subito l'ordine delle parole che ho scritto qui sopra in grassetto.
Ebbene sì, uno dei meccanismi più utilizzati per controllare le masse o per forgiare nuovi gruppi di adepti ha a che fare proprio con questo tipo di percorso.
Ovviamente le famose regole dell'ipnosi sono ampiamente utilizzate durante lo svolgersi di queste pratiche. Ma vediamo quali sono le regole ipnotiche tirate in ballo...

-Identificazione: far identificare i soggetti in un nuovo ordine di idee.
-Associazione: associare tutte le attività ai "grandi" ideali proposti.
-Azione: fare agire con nuove procedure i soggetti.
-Ripetizione: per fissare le azioni a livello profondo e per far sì che divengano automatiche/naturali.
-Rinforzo: si potenziano le suggestioni portandole ad un livello di profondità tale per cui i soggetti agiranno d'istinto con i nuovi paradigmi "suggeriti" e sosterranno a loro volta il "nuovo sistema d'organizzazione".

Ovviamente sono molte di più le "armi" utilizzate ai fini dell'ipnosi di massa, ma queste già sono sufficienti per dare l'idea delle connessioni tra l'ipnosi di un singolo individuo e l'ipnosi di massa.
Queste tecniche vengono utilizzate da molti guru e santoni nelle loro comunità, da organizzazioni a scopo di lucro che attirano a loro "fiumi" di persone che si aspettano qualcosa in cambio, da organizzazioni religiose e anche dall'esercito.
Forse per comprendere meglio e più semplicemente l'efficacia ed il funzionamento di queste tecniche di ipnosi di massa, sarebbe il caso di fare un esempio proprio con le forze dell'esercito.
Cercherò di rispettare la scaletta qui sopra esposta facendo in modo di chiarire come queste strategie vengano messe in azione meticolosamente:

  1. Vengono reclutati ragazzi e ragazze coetanei previo test e idoneità fisica e psichica.
    Il loro primo compito consiste nel raggiungere un luogo isolato, completamente diverso dall'ambiente familiare e fatti vestire  tutti uguali, in modo da perdere controllo sull'ambiente e ritrovarsi etichettato con un "numero" piuttosto che un nome (prima perdita di identità personale e acquisizione di identità di gruppo).
  2. Vengono date loro delle regole di condotta assai diverse dalla normale ruotine di tutti i giorni, il loro comportamento viene tenuto sotto stretta osservazione da ragazzi più anziani che prima di loro hanno avuto lo stesso addestramento. Orari, modalità d'approccio, linguaggio e posture vengono cambiate radicalmente. Qui ha inizio quel famoso meccanismo che si chiama sovraccarico (overload) e che serve a far sì che le reclute siano più recettive agli ordini (suggestioni).
  3. Vengono insegnati alle reclute nuovi atteggiamenti, nuove materie, nuovi compiti, spesso molto lontani dalle normali mansioni che avevano nella società "civile". Utilizzo delle armi, abilità fisiche, abilità psicologiche, tutte capacità che divengono necessarie per ultimare l'addestramento nei termini richiesti. Ovviamente queste attività sono supervisionate dai più anziani. Questo tende a far avere nuove competenze alle reclute che si possono riconoscere in nuovi ruoli assegnati, e per i più anziani la supervisione lavora sul rinforzo dei valori.
  4. Attraverso il linguaggio, le abitudini, i comportamenti ormai appresi e ripetuti, le attitudini e le posture diverse, si innescano stati emotivi che facilitano il cambio di valori e credenze, si comincia a dimostrare ed apprezzare la vita militare, la sua durezza e a dare importanza al concetto di combattere a tutti i costi. Questo passo è molto importante perché c'è una vera e propria rivoluzione interna e si verifica attraverso l'accettazione di ideali nuovi che sembrano assai migliori di quelli vecchi.
  5. Il processo del cambio d'identità è per così dire ormai inevitabile, alla richiesta del comandante "chi sei ragazzo?" si risponde immediatamente "Soldato Tal dei Tali Signore". Il processo di formazione di identità soldato è ultimata quando dopo "ripetizioni" e "rinforzi" dei meccanismi appresi si è disposti ad assumersi la propria dose di responsabilità.
  6. L'ultimo passo forse è il più importante in questo caso specifico. Vi immaginate se un ragazzo che si sente un soldato volesse andare in guerra e appena arrivato a destinazione facesse dietro-front cosa accadrebbe? In questa fase è importante inculcare nell'identità soldato qualcosa di più elevato di lui. Potrebbe essere l'amore per la patria, l'amore per il corpo militare a cui si appartiene o più semplicemente si può inculcare il fatto che si debba morire piuttosto che arrendersi e continuare a combattere per la LIBERTA'. A questo punto il percorso di quel ragazzo che era partito da casa molto tempo prima è concluso. adesso è un soldato convinto, pronto a morire per la patria, pieno di nuove risorse, comportamenti, capacità. 
Ovviamente nell'addestramento non possono mancare la "ripetizione" come costante di apprendimento, il "rinforzo" come motore che dia d'importanza alle scelte, la "identificazione" totale nel proprio ruolo e la "associazione" ad un gruppo (camerata, corpo militare, reggimento ect.)

Con quanto scritto sopra NON voglio dire che fare il militare sia male o bene, lungi da me giudicare o criticare. Certamente il mio pensiero è lontano dal concetto che la guerra sia un bene. Ma in questo post voglio solamente focalizzare l'attenzione sulla particolare metodologia d'approccio che, per anni e anni, ha funzionato a più livelli e in diversi continenti, forgiando schiere di uomini pronti a combattere e morire. Benché fossero partiti con poche speranze o poche risorse, adesso vengono considerati, per primi da loro stessi, uomini nuovi con uno scopo nella vita. Ripeto non sto a sindacare su ciò che è bene o ciò che è male. Però è inevitabile che i risultati di cambio d'identità, comportamento, capacità, ambiente e credenze essendo così marcati e ben riusciti possano portare a chiedersi come potrebbe essere utilizzato questo metodo per procurare benessere su questo pianeta, piuttosto che milizia e guerre! Non dimentichiamoci però che questi metodi, magari in modo meno palese, vengono impiegati su molti fronti, per citarne alcuni, il controllo della popolazione attraverso l'economia, l'informazione, la politica, e solitamente tutelano chi ha in questo caso il ruolo di "ipnologo" e meno coloro che sono i "clienti".
Ovviamente ci sono casi in cui l'ipnosi di massa è usata (parole loro) "per il bene della comunità" e in questi casi si tratta di comunità pseudo religiose, gruppi di seguaci di guru ect.  Scusate se ripeto, NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE ERIGERMI AL DI SOPRA DELLE PARTI, anche io come voi sono succube, in un modo o nell'altro di schemi di apprendimento dettati da "grandi pensatori" che sostengono che l'uomo libero potrebbe fare più danni che la grandine. Credo però fermamente che sia importante divulgare più informazioni possibili a tutti coloro che abbiano orecchie per intendere. I diversi punti di vista e la condivisione negli ultimi anni sono forse stati la più grande risorsa che ho conosciuto. Questo anche attraverso internet che, come strumento, non può essere criticato, semplicemente possiamo criticare l'utilizzo che ne facciamo (e credetemi se vi dico che anche nel web c'è tantissima ipnosi di massa!!!). Credo molto nel rendere palese questi argomenti il più possibile perché ognuno di noi prenda coscienza di quanto siamo suggestionabili e indifesi.
Ricordatevi che molti dei più grandi ipnologi e ipnoterapeuti sostengono che l'ipnosi sia il "secondo lavoro più vecchio al mondo" ^_^

E ora parliamo pure della scuola... ambiente che mi è tanto caro!
Molti dei miei insegnanti mi hanno "forgiato la testa" con le loro materie e i loro punti di vista e solo ora, a distanza di anni, mi rendo conto che hanno impiegato un sistema molto simile a quello esposto sopra. Mi sono trovato in un ambiente a me non familiare (la scuola) e mi è stato dato una condotta da rispettare (comportamento). Mi hanno insegnato nuove cose che hanno arricchito le mie capacità e stravolto quello che pensavo fosse l'uomo, la terra, la vita. Hanno condiviso con me ideali, credenze, valori, in modo da farmi conoscere meglio chi sono e formarmi una mia identità. Il bene dell'essere umano, delle popolazioni tutte, la conoscenza e la cultura, la libertà, sono cose per cui adesso vivo e in cui credo. Sono profondamente grato a questi professori...una in particolare è la mia "seconda mamma" PAOLA!
Mi sto chiedendo se anche a voi è successa una cosa simile... Se anche voi avete avvertito che alcune persone vi abbiano cambiato, anche semplicemente attraverso le ripetizioni costanti, giorno dopo giorno...
Ebbene, cari miei, anche questa è ipnosi di massa... ^_^
Come potete constatare gli stessi strumenti che nella prima parte del post ho trattato con tanta cura, possono essere utilizzati per il bene delle persone, delle comunità, delle popolazioni.
E' forse fin troppo facile dirvi adesso che qualsiasi ipnosi, sia ad un soggetto sia di massa, è semplicemente uno strumento e come tale conta solo come lo utilizziamo! Forse ora starete pensando alla breve introduzione che ho fatto proprio sopra, dove vi dicevo che non è tanto importante come l'ipnologo induce lo stato di trance, bensì come lo utilizza...

Vi avevo promesso un video ed eccolo qui sotto, ne vale veramente la pena. Fa una panoramica molto ampia dell'utilizzo dell'ipnosi di massa e sono certo che gradirete...



Spero vivamente che questo post vi sia piaciuto. Erano settimane che avevo intenzione di scriverlo ma il tempo non me lo consentiva. Vi ricordo che i temi da me trattati sono semplificati volutamente di modo che tutti quanti ci si possano approcciare. Esistono milioni di blog e siti dove potete approfondire e sarò contentissimo se qualcuno di voi lo farà.
Mi auguro di avervi incuriosito o magari soltanto avervi fatto osservare qualcosa da un altro punto di vista ^_*

Sentitevi liberi di scrivermi un commento se avete apprezzato 
o se avete domande...

Un abbraccio
Caru



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